Pandemia Coronavirus
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FAQ COVID-19

1. Che cos’è SARS-CoV-2? Che cos’è COVID-19?

La “Sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-2 (SARS-CoV-2)” è il nome dato al nuovo coronavirus del 2019 mentre COVID-19 è il nome dato alla malattia causata da questo virus. SARS-CoV-2 è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato, prima del 2019, mai identificato nell'uomo.

2. Quali sono i sintomi di una persona affetta da COVID-19?

I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, da forme asintomatiche a febbre, tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare. I casi più gravi possono presentare polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto e altre complicazioni, tutte potenzialmente mortali. Inoltre, perdita o diminuzione improvvisa dell’olfatto (anosmia o iposmia) e perdita o alterazione del gusto (ageusia o disgeusia) sono stati riconosciuti come sintomi di COVID-19. Altri sintomi meno specifici possono includere cefalea, brividi, mialgia, astenia, vomito e/o diarrea.

3. Alcune persone sono più a rischio di altre?

Le persone anziane di età superiore ai 60 anni e quelle con patologie preesistenti, come ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, diabete, malattie respiratorie croniche, cancro e pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci immunosoppressori) hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. Gli uomini di questi gruppi sembrano essere a un rischio leggermente maggiore rispetto alle donne.

4. Come si diffonde il SARS-CoV-2?

SARS-CoV2 viene trasmesso principalmente tramite droplet e aerosol da una persona infetta quando starnutisce, tossisce, parla o respira e si trova in prossimità di altre persone. Il periodo di incubazione per COVID-19 (cioè il tempo che intercorre tra l'esposizione al virus e l'insorgenza dei sintomi) è attualmente stimato tra uno e 14 giorni.

5. Quali vaccini sono stati finora autorizzati in Italia?

Attualmente in Italia sono stati autorizzati i seguenti vaccini:

  • Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech – è il primo vaccino ad essere stato autorizzato in Unione Europea: il 21 dicembre 2020 dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il 22 dicembre dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
  • Vaccino Spikevax (Moderna) – il 6 gennaio è stato autorizzato dall'EMA e il 7 gennaio dall'AIFA.
  • Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca – il 29 gennaio è stato autorizzato dall’EMA e il 30 gennaio dall’AIFA.
  • Vaccino Janssen (Johnson & Johnson) – l'11 marzo è stato autorizzato dall'EMA e il 12 marzo 2021 dall'AIFA
  • Vaccino Nuvaxovid (Novavax) – il 20 dicembre è stato autorizzato dall’EMA e il 22 dicembre dall'AIFA.

6. I vaccini sono sicuri?

Sì. I vaccini vengono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di sicurezza in base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione. Il profilo di sicurezza viene continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione. L'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) pubblica report periodici sulla farmacovigilanza dei vaccini Covid-19.

7. Chi controlla le reazioni avverse?

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), oltre alle attività di farmacovigilanza normalmente previste per farmaci e vaccini (basate sulle segnalazioni spontanee e sulle reti di farmacovigilanza già presenti), ha promosso l’avvio di alcuni studi indipendenti post-autorizzativi sui vaccini COVID-19. Con cadenza mensile, sono pubblicati Report sui risultati dell’attività di farmacovigilanza.

8. Bambini e ragazzi possono essere vaccinati?

In Italia, i vaccini Comirnaty (BionNtech/Pfizer) e Spikevax (Moderna) possono essere somministrati anche al di sotto dei 18 anni di età (a partire dai 12 anni). Il 1° dicembre l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha inoltre autorizzato la somministrazione del vaccino Comirnaty anche ai bambini tra 5 e 11 anni, in dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica.

9. Dove posso trovare i dati aggiornati sull’andamento delle vaccinazioni anti COVID-19 nel nostro Paese? Sono disponibili anche in formato open data?

Dal 31 dicembre 2020 è attiva una dashboard dove sono raccolti i dati e le statistiche relativi alla somministrazione dei vaccini su tutto il territorio nazionale.

Fonte: Ministero della Salute (www.salute.gov.it/nuovocoronavirus)

 

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